Basilica of San Biagio
Situata nel territorio fra le province di Ferrara, Bologna e Modena, la Basica di San Biagio a Cento ha una storia che affonda le radici nell’anno mille. Pur presentando estese decorazioni pittoriche tardo-ottocentesche, le atmosfere che si respirano al suo interno sono quelle tipiche del Settecento, quando la Chiesa fu quasi completamente ricostruita ad opera dell’architetto Alfonso Torregiani e nuovamente consacrata al culto.
I gravi danni causati nel 2012 dal terremoto dell’Emilia hanno portato ad una serie di interventi volti non solo a migliorare la risposta sismica del complesso, ma anche a rivederne gli impianti ormai obsoleti.
Nel quadro del generale riordino dell’impianto elettrico, si è provveduto alla sostituzione di tutti i corpi illuminanti, inadeguati alla corretta fruibilità del luogo e delle opere d’arte in esso contenute, eterogenei per fattura e per lo più anche molto impattanti.
Compatti e poco invasivi, i nuovi apparecchi sono posizionati sulle cornici che corrono a notevole altezza lungo il perimetro della navata centrale oppure celati sopra i capitelli dei colonnati. Una presenza discreta a cui concorre anche la scelta di finiture tono su tono, che non alterano in alcun modo la percezione dello spazio.
Il progetto d’illuminazione tiene conto dell’importante dote di luce naturale proveniente dalle finestre orientate a sud, garantendo livelli adeguati di luminosità in tutte le ore del giorno e della notte. L’integrazione di luce naturale e artificiale consente inoltre una sensibile diminuzione dei consumi. Ogni sorgente luminosa può essere regolata singolarmente in intensità, la luce dosata per programmare scenari consoni alle diverse necessità liturgiche, da quelle ordinarie alle occasioni più solenni.
PRODOTTI UTILIZZATI
Exenia: prodotti della famiglia Museo, proiettori con base (ottiche Medium e Wide, 40W, CRI 95 – 3000K).
Sintesi
Situata nel territorio fra le province di Ferrara, Bologna e Modena, la Basica di San Biagio a Cento ha una storia che affonda le radici
nell’anno mille.
I gravi danni causati nel 2012 dal terremoto dell’Emilia hanno portato ad una serie di interventi volti non solo a migliorare la risposta sismica del complesso, ma anche a rivederne gli impianti ormai obsoleti.
Nel quadro del generale riordino dell’impianto elettrico, si è
provveduto alla sostituzione di tutti i corpi illuminanti, inadeguati
alla corretta fruibilità del luogo e delle opere d’arte in esso
contenute, eterogenei per fattura e per lo più anche molto impattanti.